La FEDERBIM (Federazione Nazionale dei Consorzi del Bacino Imbrifero Montano) nasce a Bergamo il 17 marzo 1962 ed è l’organo nazionale che associa 63 Consorzi di Bacino Imbrifero Montano e rappresenta circa 1.800 Comuni montani oltre ai circa 300 Comuni non costituitisi in Consorzio BIM.
Essa vuole essere l’espressione operativa di quella unità e solidarietà tra le popolazioni di montagna che è radice antica del nostro fiorire culturale svolgendo un ruolo strategico in quanto mediatrice fra le necessità di tutelare il patrimonio montano e le esigenze di sviluppo di un Paese e di un sistema economico che affidano alla produzione idroelettrica il non facile compito di garantire adeguata energia allo sviluppo industriale ed economico.
La FEDERBIM cerca di riaffermare il significato della presenza dell’uomo nelle terre montane promuovendo lo sviluppo economico e sociale di quest’ultime con l’unione delle ragioni dell’economia e quelle della natura attraverso l’investimento da parte dei Consorzi BIM del sovracanone/indennizzo dovuto dai concessionari di impianti idroelettrici ai sensi della Legge 959/1953.
La FEDERBIM pertanto ha svolto negli anni un ruolo propositivo, facendosi sempre più spesso interlocutrice delle forze istituzionali assumendo un ruolo decisivo anche nell’iter di approvazione di una serie di provvedimenti tesi allo sviluppo socio-economico delle popolazioni montane.
La crescente attenzione per la montagna chiama la FEDERBIM a nuovi e importantissimi impegni nel segno di quella difesa della natura e della cultura della montagna che è anche soprattutto difesa dell’uomo.
Compiti essenziali della FEDERBIM sono:
– la rappresentanza unitaria a tutela degli interessi dei Consorzi di Bacino Imbrifero Montano fornendo loro aiuto ed assistenza sulle questioni legate all’incasso e alla gestione del sovracanone;
– approfondire ed allargare il raggio d’azione dei Consorzi BIM in particolare nel settore del risparmio energetico.
La FEDERBIM con i propri Consorzi e con le loro risorse intende quindi porsi sempre più all’attenzione delle realtà istituzionali come veicolo per sostenere e promuovere iniziative che portino le montagne italiane a rifiorire di una nuova economia, di una nuova presenza dell’uomo, vero unico e insostituibile protagonista affinché i territori montani rappresentino per l’intero Paese una fonte di ricchezza e di sviluppo.